CRESCERE E LAVORARE  NEL   NIDO

 

L’ORGANIZZAZIONE DELLO SPAZIO

L’ambiente deve essere confortevole e piacevole alla vista. E’ necessaria un’attenta programmazione per assicurarsi un ottimale utilizzo degli spazi e per evitare inutili tensioni alle educatrici. Il materiale utilizzato deve essere:  abbondante, scelto con cura, facilmente accessibile, incoraggiare l’iniziativa, il gioco autonomo e permettere agli adulti di facilitare le attività dei bambini anziché dirigerle.

LE ATTIVITA’  DIDATTICHE sono un insieme di proposte rivolte ai bambini che mirano a raggiungere una serie di obiettivi tramite un’idonea preparazione di spazi e tempi, materiali ed azioni da parte dell’educatore, prestando massima attenzione alla sicurezza.

IL GIOCO è la principale attività del bambino. Attraverso il gioco esso conosce, esplora ed entra in relazione con gli altri. Il gioco cambierà di pari passo al suo sviluppo intellettivo, fisico e psicologico. L’educatore osservando il bambino durante il gioco libero, riesce a comprenderlo a pieno, esso infatti ha funzione catartica, cioè di liberazione, fondamentare per l’equilibrio del bambino. Attraverso il gioco il bambino supera le frustrazioni della vita quotidiana.

NELLA SEZIONE DEI LATTANTI attraverso il gioco i bambini esercitano il corpo. I materiali idonei sono grandi cuscini e tappeti dove possono acquisire la coordinazione dei propri gesti. Bisogna dar loro la possibilità di esplorare anche attraverso la bocca e le mani, fornendo loro una varietà di materiali: oggetti naturali, metallici, di gomma, il così detto “CESTO DEI TESORI”.  I bambini che sanno star seduti ma non sanno ancora bene camminare, hanno bisogno di una grande varietà di oggetti per impegnare il loro interesse e stimolare lo sviluppo dei sensi e la consapevolezza di quello che stanno facendo. Il cesto dei tesori è un modo pratico per raccogliere oggetti rendendoli utilizzabili, scelti per stimolare tutti i sensi. Gli oggetti dovrebbero essere fatti dei materiali più diversi ma non di plastica. Il ruolo dell’adulto è dare sicurezza senza essere intrusivo.

NELLA SEZIONE DEI SEMIDIVEZZI il bambino ci circa 2 anni ha bisogno di affinare i propri movimenti e le abilità sensoriali, quindi sarà necessario predisporre scalette, scivoli , materiale da manipolare, incastri…  E’ il periodo in cui i bambini si avviano verso l’indipendenza dei movimenti diventando sempre più abili nella manipolazione, imparano a mangiare , a prendersi cura del proprio corpo e acquisiscono la capacità di comunicare con le parole. E’ un periodo di rapida crescita dove si spinge ad allontanarsi dagli adulti che si occupano di lui ma contemporaneamente sente il bisogno opposto di ricercarli. Aumenta il bisogno di esplorare e sperimentare con gli oggetti  che ha a propria disposizione. IL GIOCO EURISTICO con gli oggetti è un modo particolare di offrire esperienza di apprendimento programmata. Il ruolo dell’adulto è quello di facilitare i bambini fornendo loro i materiali. I bimbi giocheranno con concentrazione e senza conflitti per periodi di tempo prolungato.

NELLA SEZIONE DIVEZZI i bambini hanno raggiunto una certa padronanza del proprio corpo e del linguaggio  e inizia a giocare con gli altri, ma sul piano sociale hanno ancora molto da imparare . I giochi vanno svolti in gruppo e presuppongono l’apprendimento delle regole. E’ anche il momento in cui il bambino inizia a cogliere  la diversità. Chi lavora con i bambini ha un’opportunità unica di contrastare il pregiudizio e la discriminazione aiutando il bambino a sentirsi bene con se stesso e a sviluppare atteggiamenti positivi verso tutti.  Per facilitare il GIOCO SIMBOLICO  la sezione deve essere organizzata in angoli di finzione ed immaginazione (casa, il mercato…). LE CANZONI MIMATE sono brevi canzoni in rima accompagnate da movimenti delle mani o del corpo, che hanno un notevole valore educativo per lo sviluppo del linguaggio e dell’attenzione, del senso del ritmo e della musica. E’ lo strumento educativo più semplice ed efficacie per la gestione del gruppo . se l’interazione è mediata da un libro illustrato parliamo di CANZONI MIMATE ILLUSTRATE.

Un’altra attività da poter svolgere al nido è la RACCOLTA DIFFERENZIATA semplice rituale significativo mirante all’acquisizione di un comportamento attraverso la differenziazione dei materiali.

LA ROUTINE rappresenta il modo in cui i bambini e le educatrici possono ottenere benefici reciproci e provare piacere nell’interazione reciproca. E’ l’occasione per la costruzione di un rapporto individuale tra ciascun bambino e l’educatrice: personalizzando il rapporto. La routine assorbe gran parte del tempo che i bambini trascorrono al nido, sono momenti che si ripetono più o meno ugualmente nel tempo, non mero gesto meccanico ma momento educativo vero e proprio se ben progettato. Sono attività e gesti che soddisfano sia i bisogni immediati che quelli più complessi favorendo la soddisfazione in termini di attenzione, contatto fisico e verbale, di affetto ed emozione. In questo tipo di interazione si incrementa nel bambino: l’autostima, l’autonomia, il senso di sicurezza , abilità cognitive ed il linguaggio e ad esercitare la meccanica gestuale delle routine.

Samuela Ricci