LA GUERRA E LA PACE NELLA LETTERATURA E NELL’ARTE




Le parole “guerra” e “pace” sono l’opposto l’una dell’altra,i rispettivi antipodi,da sempre...e da sempre la letteratura, l’arte ma anche la storia, raccontano vicende, fatti, amori, battaglie, sentimenti, intrighi anche attraverso queste due parole.
Ma cosa vogliono dire letteralmente questi due termini?
La guerra è definita come il conflitto armato tra due o più Stati ma questo conflitto non deve essere necessariamente combattuto con le armi per scatenare una guerra!
“Non è la prima. Prima ci sono state altre guerre”, inizia cosi la poesia di Brecht intitolata “la guerra che verrà” e la stessa si conclude dicendo “Fra i vinti la povera gente faceva la fame. Fra i vincitori faceva la fame la povera gente ugualmente.” In questi versi Brecht condanna la guerra che porta morte,dolore e distruzione a tutti,senza distinzione, vincitori e vinti.
Nella poesia di Rodari “promemoria” il poeta conclude dicendo “Ci sono cose da non fare mai, né di giorno né di notte, né per mare né per terra: per esempio, la guerra.”
Anche in questa poesia è ben espresso il tono di condanna del poeta verso l’atto di guerra.
Essa distrugge i popoli, le strade, le case e divide le famiglie, gli amici, la guerra spezza i cuori e mette fine alle buone promesse, ai sogni e alle illusioni.
Ma la guerra può anche essere intesa come un conflitto di anime, fatta senza armi, dove gli unici proiettili sono le parole dette, o non dette, i gesti fatti,o non fatti.
Una guerra che nega gli amori, che li ostacola,come quella di Don Rodrigo verso l’amore tra Renzo e Lucia, nei Promessi Sposi.
Picasso, nella sua opera Guernica, esprime la distruzione del terribile evento bellico della guerra civile spagnola, schierandosi contro quell’eccidio.
La pace, invece, è definita come lo stato in cui vivono i popoli che non hanno guerra, come la condizione di quiete, tranquillità e serenità.
Nell’opera “la forza di amare” di King, questi dice: “Tutto ciò ci ammonisce che il male porta in sé il seme della sua stessa distruzione. Alla lunga, il bene sconfitto è più forte del male trionfante.”
Anche la pace,come la guerra, ha diversi aspetti.
Spesso, pur avendo tutto ciò che renderebbe felice qualsiasi persona,quello che ci manca è la pace interiore.
Ecco, questo è il primo luogo in cui queste due forze, la pace e la guerra, si incontrano e scontrano: nel nostro cuore, nella nostra anima e nella nostra coscienza.
I concetti di pace e guerra sono cosi immensi da avere mille sfaccettature.
Nel momento in cui l’uomo sente lontano da sé e da ciò a cui tiene la guerra, il dissidio, l’odio, l’indifferenza, il dolore, allora trova la pace.
È insito in ognuno di noi l’istinto di raggiungere uno stato di calma,pace,amore e,nonostante il caos, i problemi, i dubbi, le incertezze e anche le guerre del mondo di oggi, dovremmo tutti cercare di raggiungere quel tanto desiderato stato di serenità.
Guerra e pace non sono solo parole e l’arte e la letteratura ce lo hanno dimostrato,lo hanno dipinto su tela, lo hanno scritto nelle vicende di storia e nei romanzi d’amore.
 

Maria Luisa Lavorgna