Cibi che favoriscono e ostacolano il funzionamento della tiroide

 

 

    Disturbi della Tiroide

L’alimentazione è uno degli aspetti più importanti per la salute dell’organismo. Avere una dieta bilanciata, infatti, è il primo passo verso una vita sana ed equilibrata. Ecco perché è importante curare l’alimentazione, specie in casi di disturbi e patologie. Per esempio, anche la tiroide è soggetta all’alimentazione. Ecco quali cibi mangiare e quali consumare con moderazione in caso di ipotiroidismo.

Cos’è la tiroide?

La tiroide è una ghiandola endocrina, responsabile di numerose funzioni dell’organismo. Principalmente, svolge una funzione regolatrice per il metabolismo, determinando il flusso del sangue agli organi del corpo.

Quali sono le principali patologie legate alla tiroide?

In genere, sono due le principali disfunzioni collegate al funzionamento di questa ghiandola:

•ipertiroidismo, quando la tiroide produce più ormoni del necessario;

•ipotiroidismo, quando la quantità di ormoni prodotta dalla tiroide non è sufficiente al corretto funzionamento dell’organismo, considerata la tipologia patologia più comune.

Qual è la causa più comune dell’ipotiroidismo?

L’ipotiroidismo ha alla base della sua insorgenza una forte carenza di iodio. L’OMS (Organizzazione mondiale della Sanità) ha indicato quali dovrebbero essere i valori di riferimento per il consumo quotidiano di iodio:

•130-150 microgrammi per gli adulti;

•250 microgrammi per le donne in gravidanza;

•90 microgrammi per i bambini,

•120 per gli adolescenti.

Quali sono i sintomi di una disfunzione tiroidea?

I sintomi di una tiroide che non produce abbastanza ormoni possono essere diversi e talvolta possono essere confusi con sintomi non allarmanti:

•pelle secca

•umore basso

•ciclo mestruale doloroso

•stanchezza generale

•caduta dei capelli

•chili in eccesso

In compresenza di tali sintomi, il soggetto può soffrire di ipotiroidismo e pertanto potrebbe essere necessario semplicemente “aiutare” la tiroide a svolgere la sua funzione, assumendo più iodio.

Quali sono gli alimenti che favoriscono il funzionamento della tiroide?

Per promuovere il funzionamento della tiroide, è consigliato il consumo di alimenti ricchi di vitamina B e di ferro, come:

•verdure e ortaggi: barbabietole, prezzemolo, patate, lenticchie, fagioli neri, spinaci, funghi freschi, bietole, carote, pomodori, zucchine e peperoni freschi;

•cereali: riso integrale, miglio, avena, grano, crusca, orzo;

•frutta; mele, mirtilli, ciliegie, noce di cocco;

•frutta secca: noci brasiliane, semi di girasole, semi di senape.

Quali sono gli alimenti da evitare?

Alcuni alimenti tendono ad aumentare il fabbisogno dell’organismo di iodo e pertanto dovrebbero essere consumati con moderazione, perché ostacolano il funzionamento della tiroide, quali:

•broccoli

•cavolfiori

•rape

•soia

•cavolini di Bruxelles

•latticini, perché rallentano il metabolismo

•bevande stimolanti, come caffè e cola

È importante ricordare che anche le cattive abitudini influiscono negativamente sul naturale svolgimento delle funzioni della tiroide. In particolare, l’abuso di sostanze quali fumo e alcol, che non sono alimenti, ma di certo non sono noti per apportare benefici alla salute.

Esistono dei rimedi naturali per stimolare il funzionamento della tiroide?

Per stimolare il normale funzionamento della tiroide, è possibile ricorrere anche ad alghe e piante. Nello specifico:

•alga bruna, somministrata in gocce sottoforma di tintura madre, ricca di iodio;

•Commiphora Mukul, molto nota nella medicina ayurvedica e in generale in tutta l’India, è una pianta spinosa che si utilizza in concomitanza con trattamenti fitoterapici a base di Fucus, ha effetto antiinfiammatorio su articolazioni e vasi sanguigni;

•Commiphora myrrha, una resina degli alberi, alla base della produzione di mirra, che tende a stimolare la tiroide, somministrata in gocce sottoforma di tintura madre tre volete al giorno, come l’alga bruna.

In generale, è bene ricordare che se si ha un disturbo alla tiroide o si sospetta un malfunzionamento è meglio recarsi dal proprio medico curante, prima di intraprendere delle cure palliative naturali o una dieta a base di iodio.

Infatti, la tiroide è una ghiandola che svolge un ruolo fondamentale per l’organismo e prendere delle iniziative senza aver prima consultato un medico o uno specialista è un comportamento sbagliato e irresponsabile. Infine, è importante sapere che un malfunzionamento tiroideo potrebbe essere causato da qualche patologia più grave, pertanto è sempre necessario fare le dovute visite mediche, prima di procedere con l’automedicazione.

Con le dovute precauzioni e sempre in base all’individuo, avere una dieta bilanciata e uno stile di vita sano, insieme a movimento ed esercizio fisico, aiuta l’organismo a volgere le sue funzioni principali e a restare sano e in forma.