Mangia popcorn e resti sano

 

Che frutta e verdura facciano bene alla salute è cosa nota,  ma che anche i popcorn siano ricchissimi di una sostanza utile per il nostro benessere è una recente novità. Si tratta dei polifenoli, molecole che hanno importanti componenti antiossidanti e che sarebbero presenti nei popcorn più che in frutta e verdura. Se cucinata nel modo corretto, una porzione di popcorn, quindi, è in grado di mettere d’accordo salute, umore e voglia di qualcosa di stuzzicante.

A dare la notizia, Joe Vinson, ricercatore dell’Università di Scranton, in Pennsylvania (USA), un pioniere nella ricerca di sostanze salutari nei cibi comuni, come il cioccolato o le noccioline.

La parte più ricca di fibre e polifenoli, secondo quanto scoperto dagli scienziati americani, è lo scafo esterno del chicco di grano, quello che, come ha ricordato simpaticamente Vinson, “ha la tendenza a finire sempre nei denti”. Vinson afferma addirittura che “i popcorn potrebbero essere lo snack perfetto, essendo composti al 100% da grano integrale non processato, mentre gli altri cereali” prosegue il ricercatore “sono raffinati o mescolati con altri ingredienti”.

Chiaramente, il ricercatore sottolinea che il modo in cui vengono preparati gli snack è molto importante: se cucinati con olio e burro e conditi con zucchero o sale, i popcorn possono diventare veri e propri incubi nutrizionali, ricchi di grassi e calorie. Il modo migliore per prepararli in modo sano è con la cottura ad aria calda, che evita l’aggiunta di altri ingredienti.

Vinson è però incisivo nell’affermare che i popcorn non possono sostituire frutta e verdura, che sono fondamentali per il mantenimento di un buono stato di salute. La sua ricerca misura, per la prima volta, la quantità di polifenoli presenti nei popcorn, che, secondo i dati degli scienziati, è fino a 300 mg per porzione, pari al 13% del fabbisogno giornaliero richiesto secondo gli standard americani, contro i circa 160 mg contenuti in una razione di frutta.

La notizia arriva dall’annuale meeting dell’American Chemical Society, che si è svolta a San Diego, in California.

 

Dimagrire scrivendo le proprie emozioni

 

Scrivere delle proprie passioni, dei propri amici, dei propri valori, non avere paura di mettere a nudo le proprie emozioni sulla carta: sarebbe questa una probabile chiave vincente per perdere peso secondo una ricerca recentemente pubblicata sulla rivista Psychological Science. I dati rivelano che bastano solo 15 minuti al giorno per ottenere in circa 4 mesi una perdita media di 1 chilo e mezzo in più rispetto a chi non scrive.

Lo studio, condotto da un team di scienziati del Renison University College, in collaborazione con l’Università di Stanford, è stato focalizzato sul senso di pienezza e di integrità percepito dalle persone. Un sentimento che spesso è minacciato da avvenimenti che capitano nel corso della giornata, come qualcosa che va storto o un litigio con una persona cara. Questo equilibrio può essere recuperato ricordando i propri valori chiave, per esempio quanto amiamo i nostri bambini. Proprio il mantenimento costante di questa sensazione di pienezza e di self control è importante anche per il controllo del peso.

Per verificare questo dato, è stato condotto uno studio analizzando un campione di 45 donne, di cui oltre la metà in sovrappeso. Le partecipanti allo studio sono state divise in due gruppi. Al primo di questi è stato dato un elenco di valori, come la famiglia, la creatività, la socialità, l’amicizia ed è stato chiesto di scrivere le proprie sensazioni circa quelli più importanti per loro, per almeno 15 minuti al giorno. Il secondo gruppo invece non effettuava questi esercizi di scrittura. Dopo quattro mesi, gli scienziati hanno verificato che le donne che scrivevano avevano perso almeno 1 chilo e mezzo, mentre le altre ne avevano addirittura guadagnato quasi un altro.

 “Capire come ci sentiamo può avere un grande effetto nel controllo del peso” afferma Christine Logel, docente di psicologia al Renison University College, una delle autrici dello studio, insieme con Geoffrey L. Cohen, “crediamo che funzioni come un segnale che dia il via ad un processo ricorrente”. La ricercatrice spiega infatti la possibile spirale positiva che si innesca con la scrittura: “è probabile che il pensare a ciò che è importante ci faccia sentire in pace con noi stessi senza sentire il bisogno di mangiare per stare meglio”. Già in pochi mesi, secondo la ricercatrice, questo può fare la differenza. La Logel segnala anche che in molti altri studi è stato riscontrato che pensare anche brevemente ai valori della propria vita può avere un grande effetto in quelle situazioni in cui si sente la propria integrità minacciata.

E’ presto per dire se questo tipo di ricerca su se stessi possa funzionare per tutti, ma la Logel afferma “Il mio sogno e il mio obiettivo è di arrivare ad un punto in cui le persone potranno deliberatamente  utilizzarlo come metodo per stare meglio”.