E' vero che l’olio di palma è dannoso per la salute?

E' solo un problema alimentare?

L'olio di palma è; un olio vegetale saturo non idrogenato ricavato dalle palme da olio. Si tratta di un olio commestibile presente in moltissimi prodotti come saponi, detergenti e anche in prodotti alimentari come biscotti, merendine e creme spalmabili

Da quando la legge europea impone di dichiararlo esplicitamente tra gli ingredienti in etichetta (senza camuffarlo dietro la generica dicitura di "oli vegetali"), consumatori e produttori hanno iniziato a storcere il naso verso questo ingrediente.

L'inversione di tendenza è iniziata e diverse grosse catene di supermercati hanno già dichiarato che questo grasso tropicale sparirà dai loro prodotti. Coop, Esselunga, Ikea e LD market MD hanno aderito alla petizione (disponibile su change.org) promossa da Il fatto alimentare che chiede l'abolizione dell'olio di palma.

Dal punto di vista alimentare

 L'olio di palma non è da demonizzare: è meno dannoso del burro, dell'olio di cocco e dei famosi grassi idrogenati. In ambito produttivo è apprezzato perché è particolarmente versatile e, soprattutto, economico.

 Contiene però una grande quantità di grassi saturi, che possono incidere negativamente sul nostro sistema cardiovascolare.

 Sostituirlo, perciò, significa dare un piccolo vantaggio per la nostra salute, a patto che al suo posto venga utilizzata una materia grassa più sana, come l'olio di girasole.

Dal punto di vista etico ed ambientale

 Da non sottovalutare anche l'enorme vantaggio per la salvaguardia dell'ambiente. La produzione dell'olio di palma, infatti, ha danneggiato tantissimi ecosistemi naturali e creato ampie zone di deforestazione. Una produzione massiccia che implica molti problemi ambientali e sociali.

 Visitando i campi dell’Indonesia, abbiamo proprio verificato che - complice una scarsa tutela legislativa - molte piantagioni hanno sostituito vaste aree forestali.