I nostri capelli:
- 500 i capelli per centimetro quadrato.
- 1,5 cm di crescita media al mese.
- 6 anni è la vita media di un capello.
- 30 sono i capelli che perdiamo mediamente ogni giorno.
- 70 giorni invece passano tra la morte di un capello e la sua caduta.
Capelli grassi
Sicuramente avere i capelli grassi è una cosa molto fastidiosa, l'effetto capello pulito dura pochissimo e la chioma diventa pesante e senza volume in poche ore.
Qual è la causa dei capelli grassi?
La causa dei capelli grassi è un'eccessiva produzione di sebo; a volte l'untuosità del capello si unisce alla "dermatite seborroica" che apparentemente ha squame simili alla forfora ma che colpisce in modo particolare la linea di attaccatura dei capelli.
Il problema non è solo di tipo estetico, perché quando la ghiandola è troppo attiva s'ingrossa fino a schiacciare il bulbo provocando la caduta del capello.
Le ragioni possono essere legate a diversi fattori:
• cause interne: un'alimentazione scorretta
• cause esterne: uso di detergenti troppo aggressivi ed eccessivamente sgrassanti.
Consigli generali
1. Lava i capelli almeno 2 volte a settimana.
2. Utilizza uno shampoo che abbia proprietà astringenti e che possa regolarizzare la secrezione del sebo.
3. Lava i capelli con shampoo a base d'ortica o d'argilla, catrame o zolfo;
(gli studi più recenti consigliano maggiormente l'utilizzo di prodotti a base di catrame perché lo zolfo tende a seccare eccessivamente il cuoio capelluto).
4. Ricorda che se il capello è grasso, il cuoio capelluto è delicato e sensibile, quindi va trattato con prodotti che non lo aggrediscono.
Rimedi naturali
Un consiglio: fate impacchi di noce e ippocastano, perché queste piante contengono sostanze astringenti.
Shampoo al rosmarino
- 20 ml di shampoo neutro
- 1 tuorlo d'uovo
- 7 gocce di olio essenziale al rosmarino
Frulla tutti gli elementi fino ad ottenere una pasta cremosa. Questo tipo di shampoo perde le sue proprietà molto velocemente, deve essere quindi preparato ogni volta che desideri usarlo.
Tonico all'Edera e Betulla (ideale per capelli grassi, specie se scuri)
- 10 cucchiaini di foglie secche di betulla
- 3 cucchiaini di foglie secche di edera
- 1 tazza d'alcool denaturato
- 2 tazze d'acqua
Mischia l'acqua in ebollizione con le foglie di edera e betulla. Dopo aver fatto raffreddare per circa 10 minuti, filtra, aggiungendo l'alcool e mescola. Applica sui capelli bagnati con un leggero massaggio, senza risciacquare.
Capelli secchi
Una prolungata esposizione al sole, shampoo troppo energetici, un eccessivo utilizzo del phon, permanenti e tinture sono i motivi principali di una certa aridità e secchezza.
I capelli secchi, vanno coccolati quotidianamente ed è necessario dedicare un'attenzione particolare alla loro cura perché con il tempo tendono a diventare opachi e sempre più fragili.
Consigli generali
1. Utilizzate per il loro lavaggio shampoo a base di olii che nutrano il capello e lo aiutino a ristrutturarlo, come quello di mandorla, di noce o di calendula.
2. Fate periodicamente una maschera di bellezza.
Rimedi naturali
L'olio d'oliva è utilissimo per la bellezza e la salute dei capelli, li nutre e ammorbidisce, rigenera la fibra capillare, crea una guaina che li protegge da smog e agenti atmosferici.
- Fai un impacco di olio d'oliva
- pettinati delicatamente
- copri il capo con un telo di cotone o di spugna e tienilo tutta la notte
- al mattino lava i capelli con uno shampoo delicato fino a quando avrai eliminato tutti i residui d'olio.
Un altro rimedio efficace è fare un impacco d'uovo per le sue proprietà ammorbidenti ed idratanti:
Ingredienti:
2 tuorli d'uovo
2 cucchiaini d'olio d'oliva
2 cucchiaini di miele
- applica sui capelli
- lascia agire per mezz'ora
- risciacqua i capelli a lungo con acqua tiepida.
Un'altra variante fa uso del sapone di Marsiglia:
Ingredienti:
2 tuorli d'uovo
2 cucchiai d'olio d'oliva
2 cucchiai d'olio di germe di grano
2 cucchiai d'olio di mandorle dolci
2 cucchiai di sapone di Marsiglia
- fai fondere il sapone di Marsiglia a bagnomaria
- sbatti i tuorli e mescolali con i tre olii e il sapone fino a rendere omogeneo il tutto
- versa sui capelli massaggiando per 5 minuti
- lascia agire per altri 10 minuti
- risciacqua abbondantemente con acqua tiepida e sapone liquido.
Capelli delicati
Ci sono capelli che per la loro struttura sottile tendono a spezzarsi con facilità; è perciò importante trattarli con particolare attenzione per evitare che shampoo o trattamenti troppo aggressivi possano danneggiarli.
Ecco gli utili consigli da seguire per avere capelli sani:
1. Se frequentate una piscina, utilizzate sempre una cuffia di tessuto che protegga i vostri capelli e per lavarli shampoo delicati.
2. Al mare dopo ogni bagno risciacquate abbondantemente i capelli con acqua dolce.
3. Se prendete il sole proteggete i capelli con spray o schiume protettive.
4. Utilizzare shampoo e balsami a base di latte di mandorla e alla cheratina, che potrete trovare in erboristeria e in farmacia. Il latte di mandorla, infatti, contiene principi attivi che possono contribuire a preservare e ricostruire la guaina del capello e a donargli morbidezza.
5. Diluite lo shampoo in acqua.
6. Non sottoponete i capelli a stress eccessivo: evitate di torcerli con l’asciugamano nell’intento di asciugarli.
7. Regolate la temperatura dell'asciugacapelli su valori medi e tenetelo a 25 cm di distanza dal cuoio capelluto.
8. Spuntate i capelli con regolarità ogni 2 mesi per eliminare le estremità rovinate. Il "taglio drastico" non serve a rinvigorirli!
Al ritorno dalle vacanze i capelli tendono ad incresparsi e a gonfiarsi anche in presenza di livelli minimi d’umidità. Per aiutare ad idratarli in profondità e per ristrutturare la fibra, proteggeteli con prodotti al silicone, e per il primo mese fate un impacco dopo ogni shampoo.
Rimedi naturali
Banane Fate un purea di banane ed applicatela sui capelli umidi. Risciacquate dopo 20 minuti con uno shampoo delicato.
Ortica Lozioni e trattamenti a base di succo di ortica sono ampiamente utilizzati per eliminare la forfora e combattere la debolezza del cuoio capelluto.
Crescione Miscelate in parti uguali succo di crescione e alcol a 95°; usatelo una volta al giorno per frizionare il cuoio capelluto.
Non sottovalutate l’alimentazione! Alcuni cibi sono delle contromisure naturali contro i pericoli per i nostri capelli. Così come le carote, ricche di vitamina A, ci aiutano a proteggere occhi e pelle dai raggi solari, spinaci, cicoria e vegetali di colore verde scuro, grazie all'acido folico che contengono, sono utili per difendere i capelli!
Capelli colorati
Ormai si tende a cambiare colore dei capelli con la stessa facilità con cui si cambia la cravatta!
Non è più una moda esclusivamente femminile: anche gli uomini ricorrono sempre di più alle colorazioni (dal parrucchiere o anche a casa) non solo per coprire i capelli bianchi, ma anche per cambiare look, per piacersi, per stupire.
Esistono tinture molto meno aggressive del passato, i coloranti chimici vengono spesso sostituiti da quelli vegetali o con sostanze meno aggressive.
Di conseguenza, fenomeni di tipo allergico sono notevolmente diminuiti ed è possibile cambiare colore anche più volte all'anno.
Le tinture si possono distinguere in tre differenti tipolgie:
Tinture temporanee
Sicuramente tra le più innocue, durano pochi giorni e si eliminano con il semplice lavaggio. Puoi utilizzarle per una serata particolare, una festa, per trasgredire un pò (esistono colori molto particolari, come il nero-blu, il viola...), oppure puoi applicarle semplicemente come prova, da sostituire eventualmente con una colorazione definitiva.
Unica controindicazione: le tinture rendono i capelli più secchi.
Tinture semipermanenti
Durano circa 15 giorni e si eliminano con 7/8 shampoo. Di solito non contengono ammoniaca per non alterare il colore naturale del capello per cui una volta scaricato il colore i tuoi capelli tornano del loro colore naturale. Spesso, questo tipo di tinture, sono tono su tono, rispettano cioè le naturali sfaccettature dei tuoi capelli evitando un colore troppo piatto e uniforme. I rischi per il capello sono limitati perché il colore non penetra a fondo nella sua struttura. Adatte a chi piace cambiare o chi vuole coprire delicatamente i capelli bianchi.
Tinture permanenti
Nella composizione delle tinture pemanenti è presente l'ammoniaca, che aiuta la reazione e fa penetrare meglio il colore.
Il colore dura per mesi e ovviamente col tempo tende a sbiadire un pò. E' consigliabile ripetere la tinta almeno ogni due mesi se il colore scelto è molto diverso da quello naturale, poichè la ricrescita in questo caso risulta più evidente.
Questo tipo di tintura è adatto a chi ha molti capelli bianchi o a chi è sicuro di non cambiare idea sul nuovo colore, almeno per un pò!
Controindicazioni: può provocare fenomeni di ipersensibilità e reazioni allergiche (è consigliabile di solito fare un piccolo test anti-allergico 24h prima dell'applicazione, applicando una piccola quantità di prodotto su un pezzo di pelle nascosta, magari dietro l'orecchio).
1. Se hai capelli particolamente deboli e stressati cerca di scegliere sempre tinture leggere e senza ammoniaca.
2. Non ripetere troppo spesso il trattamento e non ripeteterlo più se noti una perdita di capelli o macchie sul cuoio capelluto; in questi casi è consigliabile una visita dal dermatologo.
3. Un colore completamente naturale e generalmente senza controindicazione è l'Hennè, puoi trovarlo in commercio in diverse colorazioni. 4. Se desideri arricchire il tuo colore naturale di riflessi luminosi, usa gli shampoo riflessanti. Sono estremamente delicati e il risultato è molto naturale.
La decolorazione
Con la decolorazione viene tolto al capello il suo colore naturale senza provocare, in generale, allergie al cuoio capelluto.
Esistono diversi tipi di decolorazione:
mèches: vengono eseguite su grosse ciocche.
striature: vengono eseguite su ciocche sottili.
colpi di sole: decolorazione leggera che viene eseguita su piccole ciocche.
Consigli generali
1. Se i tuoi capelli sono danneggiati dalle tinte e dalle colorazioni, ti consigliamo di trattarli con shampoo e balsami appositi che possano ristrutturarli e ammorbidirli.
2. L'olio di cartamo ha un'azione protettiva ed è idoneo a ristrutturare la guaina del capello.
Capelli opachi
Rimedi naturali
• Birra
Lava i tuoi capelli con un composto formato da 1/4 di birra e 3/4 d'acqua e risciacqua abbondantemente.
• Lozione al rosmarino (ideale per capelli scuri senza lucentezza)
- 2 cucchiai di rosmarino
- 1 tazza d'acqua
Prepara un infuso di rosmarino, facendolo bollire a lungo, e usarlo nel risciacquo finale, dopo lo shampoo.
• Olio Exravergine
Un altro rimedio, molto efficace per donare lucentezza ai capelli, è ungerli con olio extra vergine d'oliva, massaggiarli e lasciare agire l'olio per almeno un paio d'ore. Risciacqua poi i capelli con un normale detergente. Per un trattamento d'urto ti consigliamo di applicare l'olio d'oliva, coprirli con una cuffietta e fare agire tutta la notte.
CURA E CONSIGLI
L'analisi del capello
Il tricogramma, o analisi del capello, è stato messo a punto nel 1957, ma ancora oggi rappresenta uno dei metodi migliori per scoprire anomalie nel ciclo fisiologico dei capelli.
Il capello ha una vita media di 3/4 anni e durante questo periodo attraversa diverse fasi:
1) Fase anagena o di accrescimento
il capello si forma all’interno del follicolo ed esce in superfice.
2) Fase catagena o di involuzione
periodo di stasi, in questa fase il capello è particolarmente debole.
3) Fase telogena o di riposo
il capello non ha più attività e dopo poco viene espulso dal follicolo per lasciare spazio ad un capello nuovo.
A cosa serve il tricogramma?
L’analisi del capello serve proprio a controllare che l’equilibrio fra le 3 fasi fisiologiche che vi abbiamo descritto, sia corretto.
Un'attenta valutazione è inoltre utile ad individuare anche anomalie dello stelo o del bulbo.
Capelli e mare
In estate, dopo splendide giornate passate in compagnia del sole e del mare, i nostri capelli non sono più così... splendidi.
Niente paura, bastano poche semplici regole da seguire regolarmente e il pericolo "effetto paglia" è cancellato.
Come proteggere i capelli dal mare e dal sole?
• Se avete i capelli secchi utilizzate sempre un olio protettivo prima di esporvi al sole
• Se avete i capelli lunghi usate un prodotto spray, più semplice da applicare che una crema o una pomata
• Se avete i capelli tinti utilizzate una crema o gel, più ricca di principi
• Se nell'arco della giornata passate molto tempo in acqua scegliete un prodotto waterproof. Applicate il prodotto ogni ora dopo aver sciacquato abbondantemente i capelli
Come lavare i capelli dopo una giornata al mare?
E' molto importante tenere puliti i capelli ogni giorno, dopo la giornata trascorsa in spiaggia.
• Sciacquare i capelli abbondantemente con l'acqua della doccia
• Utilizzate appositi shampoo doposole (più delicati e ricchi di principi nutritivi) per fare riacquistare ai capelli, la naturale lucentezza
• Mettete lo shampoo sul palmo della mano e stendetelo sui capelli con movimenti circolari massaggiando delicatamente la cute
• Lasciate che per 4-5 minuti lo shampoo svolga la sua azione nutriente
• Risciacquate con abbondante acqua tiepida
E il nutrimento?
Tenere i capelli perfettamente puliti è importante ma non basta. E' importante nutrirli nel modo giusto.
• Dopo lo shampoo utilizzate un balsamo specifico ristrutturante
• Una volta alla settimana applicate una maschera nutriente e ristrutturante, servirà a conservare meglio le eventuali tinte o colorazioni e donare elasticità e lucentezza
• Evitate l'utilizzo di gel fissanti troppo decisi, rischiate di aggredire i capelli e rovinarli
I segreti di una maschera di bellezza perfetta
1. Dopo lo shampoo e il balsamo, quando ancora i capelli sono leggermente umidi mettete una dose abbondante di prodotto sui capelli massaggiando la cute
2. Distribuite la crema con un pettine di legno a denti larghi
3. Inumidite un asciugamano in acqua tiepida e aromatizzata con olio essenziale alla menta e avvolgetelo attorno ai capelli, per favorire l’assorbimento dei principi attivi presenti nella crema
La cura dei capelli
Come tutto il resto del nostro corpo, anche i capelli risentono di un regime alimentare sbagliato, come della mancanza di attività fisica e ancor di più dello stress. Tanto che quest'ultimo può addirittura causare improvvise cadute localizzate in qualsiasi parte del cuoio capelluto.
Alimentazione
• Segui una dieta sana ed equilibrata
• Preferisci alimenti ricchi di vitamina A e B, silicio, proteine, ferro, calcio
Cura
• Spazzolali quotidianamente per eliminare polvere e sporcizia
• Lavali in media due volte alla settimana, avendo cura di bagnarli con acqua tiepida prima di fare lo shampoo, massaggiare energicamente il cuoio capelluto e risciacquarli sempre due volte con acqua pulita
• Meglio non pettinarli quando sono umidi, poiché in questo stato sono molto più fragili e delicati; usa le dita o un pettine di legno a denti larghi per evitare nodi
• Balsami e prodotti specifici proteggono i capelli rovinati durante l'asciugatura e l'acconciatura
• Mantieni pettini e spazzole regolarmente puliti
Lo styling dei capelli
I prodotti fissanti di ultima generazione non aiutano solo a mantenere a lungo la piega, ma sono dei veri trattamenti di finish, che donano lucentezza e salute alla chioma.
I componenti base dei fissatori, infatti, sono sostanze di sintesi che formano sul capello una pellicola trasparente, elastica e compatta.
In passato queste pellicole si seccavano velocemente trasformandosi in "polvere", oggi invece riescono ad avvolgere il fusto capillare fino al lavaggio successivo, rendendolo meno sensibile anche a umidità e raggi solari.
Gli ingredienti principali dei nuovi prodotti modellanti sono :
- i derivati siliconici, che ammorbidiscono e facilitano il brushing.
- le provitamine, in particolare il pantenolo, che dà lucentezza.
- i filtri solari, che aiutano il colore a restare intenso a lungo.
I modellanti più efficaci: pregi e difetti
MOUSSE
E' il must per modellare, é un aiuto prezioso per un look disinvolto che punta su su un mosso morbido. Si divide la capigliatura in ciocche, distribuendo 2-3 noci di mousse, e "muovere" le ciocche con le dita.
Svantaggi: è meno duratura di altri fissanti per la presenza, nel composto, di solventi e propellenti.
SPRAY E LACCA
Quelli di nuova generazione modellano e trattano contemporaneamente, regalando tenuta, lucentezza e protezione. Si eliminano con pochi colpi di spazzola e lasciano i capelli puliti e leggeri.
Svantaggi: occhio alla dose! Un velo di spray fissante è l’irrinunciabile finitura di una piega a regola d’arte, un'energica nebulizzata rende la chioma rigida e antiquata.
CERA, POMATA, GOMMA
Sono il finish ideale sia per il il liscio che per muovere le punte di uno "spettinato". Dopo l'asciugatura a phon laminano il capello enfatizzando i tagli sfilati corti e medi.
Svantaggi: vanno dosati sapientemente per non appesantire troppo la chioma e si eliminano solo con il lavaggio.
GEL
Deriva da lozioni fissanti liquide. Quelli oggi in commercio sono molto morbidi e leggeri, ed esistono anche in versione fluida o con filtri U.V., per domare la chioma in spiaggia e proteggerla dal sole.
E' il fissante più strong, ideale per modellare una taglio corto o dare movimento ai capelli lunghi, conferendo al contempo una brillantezza effetto bagnato.
Svantaggi: può formare scagliette bianche e conferire collosità in caso di umidità
CONSIGLI GENERALI
Ricorda che il primo passo per mettere e mantenere "la testa a posto" è un buon taglio e un lavaggio ad hoc, seguito da trattamenti mirati per il tuo tipo di capello.
Capelli bianchi:
la fine di un problema?
Recentissimi studi stanno portando alla ribalta un’importante scoperta messa a punto da Bruno Bernard, ricercatore di punta dell’Oreàl Paris e direttore del centro di ricerca sulla biologia del capello. Il ricercatore ha anticipato la scoperta che prossimamente verrà pubblicata e che consiste nell’identificazione di una coppia di geni che svolge un ruolo chiave nel processo di incanutimento della chioma.
Nei popoli caucasici, come quello italiano, i primi fili di argento compaiono intorno ai trent’anni, e aumentano progressivamente fino a rappresentare, a cinquant’anni, il 50% dell’intera capigliatura.
Più tardivo è, invece, il processo di incanutimento nella popolazione asiatica, esso infatti inizia intorno ai 35 anni, mentre in quella africana, intorno ai 40-45 anni. Diversi studi epidemiologici dimostrano comunque che non è possibile fissare un'età cronologica precisa a cui legare l'inizio dell'ingrigimento della chioma.
Il meccanismo biologico per cui il capello perde il proprio colore naturale è da imputare sia a cause fisiologiche, legate più o meno all'invecchiamento cronologico del capello, e sia a cause di natura parafisiologiche e patologiche.
E’ importante, in ciascuno di questi casi, che il vissuto di questo fenomeno non venga trascurato perchè può costituire motivo di disagio per l'autostima del paziente. Purtroppo, infatti, i capelli bianchi sono un segno evidente degli anni che passano!
Studi precedenti hanno determinato che la comparsa dei capelli bianchi é dovuta alla progressiva diminuzione delle cellule produttrici di melanina (melanociti) all’interno del bulbo del capello; Bernard ha scoperto come alcuni frammenti di Dna, presenti del nostro patrimonio ereditario, siano in grado di regolare la lunghezza della vita di queste cellule.
La scoperta è quindi molto importante, anche perché è la prima che individua geni specifici coinvolti nel processo di incanutimento; infatti fino ad ora, gli unici geni individuati per i problemi connessi al bulbo pelifero sono quelli che proteggono i capelli dai radiali liberi e di conseguenza dall’invecchiamento.
Quale sarà, quindi, il futuro di questa scoperta?
Ovviamente, come sempre, nei processi di ricerca la strada da percorrere è lunga e, perciò, ci vorranno ancora diversi anni prima di mettere a punto un prodotto che possa bloccare il processo di incanutimento, sfruttando tale scoperta.
Bellezza.it sarà lieta di comunicarvelo appena accadrà!
I capelli rasati
Se provate a fare attenzione alla pettinatura dei vostri amici o dei vostri conoscenti, vi accorgerete che quasi la metà di loro ha i capelli rasati. È un pò di tempo che questo taglio di capelli ha preso piede nelle teste degli italiani, e molte sono le voci e le opinioni che si alternano a riguardo: ci sono donne che hanno accolto entusiaste "la rapata", affermando che gli uomini con i capelli rasati sono più sexy e alimentano lo stereotipo dell'uomo con i capelli corti; altre sono ancora titubanti sull'esprimere un giudizio e alcune tenaci tradizionaliste lo reputano un taglio troppo corto.
Perché gli uomini si rasano i capelli?
- Moda
È fuori da ogni dubbio che questa tendenza sia diventata ben presto una moda vista la diffusione che ha raggiunto in breve tempo. Uno dei motivi di questo boom sono le immagini che ci arrivano dal mondo della moda, che fanno vedere l'uomo con i capelli a zero come il maschio che detiene la virilità magari aggiungendo anche un pò di barba incolta. A tutto questo va aggiunto il modello importato da Hollywood dell'uomo macho tutto muscoli e azione come ad esempio Bruce Willis o Vin Diesel, che riescono a mantenere immutato il loro fascino, anzi, forse lo incrementano riuscendo così ad influenzare una parte del pubblico. La ciliegina sulla torta e definitiva consacrazione di questo taglio é stata data dalla nazionale italiana di calcio con i suoi rapatissimi campioni del mondo. Solo per citarne alcuni: Cannavaro, Del Piero, Gattuso e De Rossi, che con il loro esempio sono riusciti a convincere gli ultimi dubbiosi.
- Comodità
Un'altra verità inconfutabile riguardo i capelli rasati é che sono estremamente comodi, perché non necessitano di troppe cure. Infatti non devono essere asciugati in maniera accurata, non devono essere pettinati e quindi non servono gel, cera o prodotti vari per il fissaggio. Queste caratteristiche che potevano passare in secondo piano anni fa, risultano importanti oggi. La frenesia della vita di tutti i giorni non permette perdite di tempo, ed é proprio perchè non ha bisogno di "manutenzione" che la rapata ha raggiunto in fretta la popolarità! Un altro punto a favore della rasatura é che riesce anche a soddisfare i patiti del "fai da te", a cui basta comprare solo un rasoio per capelli... e il gioco é fatto!
- Esigenza
Se i capelli a zero sono così diffusi si deve ringraziare anche la società che propone lo stereotipo dell'uomo sportivo e dinamico, che frequenta palestre e cura il suo corpo; questo comporta che il numero delle docce aumenti e si sa che i capelli lunghi tendono a rovinarsi più velocemente di quelli corti, poichè necessitano di più attenzioni. La maggior parte degli uomini rasati, però, lo fa perché ha problemi di calvizie e tenere i capelli così corti "limita i danni" dato che spesso non ci si accorge del problema: 'tanto va di moda!'.
- Falsi miti
Molti si rifugiano nella rapata convinti dalla leggenda che il capello quando viene tagliato si rinforzi, ricrescendo più sano. Questo non è assolutamente vero, semmai è vero che in questa maniera il cuoio capelluto respira di più e magari indirettamente il capello ne trae alcuni benefici, ma non risolve il problema della calvizie. Un altro errore in cui è facile incappare é credere che lavare spesso i capelli, per mantenerli sempre puliti, sia utile ma anche questo è sbagliato perché lo shampoo può, a lungo andare, sfibrare i capell. Bisogna quindi evitare di lavarli tutti i giorni e comunque usare shampoo delicati adatti al tipo di capello di ciascuno di noi.
Il massaggio
Hai mai pensato al benessere che possono donare dei piccoli massaggi alla testa?
Ecco alcuni consigli pratici per i tuoi momenti di relax:
• accarezza delicatamente i capelli, prendine un ciuffo alla radice e tira con forza
• appoggiando le mani ai lati del capo, tieni le dita sulle orecchie e i polsi alle tempie, premi delicatamente per alcuni secondi, rilascia lentamente e muovi le mani da un lato della testa verso l'alto. Ripeti più volte.
• con il pollice e la punta delle dita, fai dei piccoli movimenti circolari su tutto il cuoio capelluto, partendo dal davanti e fermandoti di più dietro alle orecchie e alla base del cranio, che sono i punti dove si accumula più tensione.
• preferibilmente massaggia usando olio di cocco perché lascia sui capelli lavati una pellicola protettiva che trattiene l'umidità e ripara dagli effetti dannosi del sole e dell'aria calda del phon. Al suo posto puoi usare anche l'olio d'oliva o di mandorla.
Nemici e alleati
Avere capelli lucidi e folti è il desiderio di molte persone, ma molto spesso tendiamo a dimenticare che i capelli sono una "cosa" viva e che spesso sono la "cartina tornasole" della nostra salute.
I nemici dei nostri capelli
• Lo stress è uno dei peggiori nemici dei nostri capelli. Il nostro organismo reagisce, infatti, producendo ormoni androgeni attraverso le ghiandole surrenali.
• L'uso frequente dello shampoo può sfibrare i capelli: per questo bisogna scegliere shampoo delicati e specifici per il nostro tipo di capelli.
• Utilizzare la spazzola con troppa forza e troppo a lungo rischia di spezzare o strappare i capelli.
• La combinazione di sole e acqua di mare secca il cuoio capelluto e lo rende meno protetto. Al mare ed in piscina vi consigliamo di utilizzare sempre oli protettivi.
Gli alleati dei nostri capelli
• L'alimentazione svolge un ruolo molto importante per la salute dei capelli. Vitamine, ferro, aminoacidi e sali minerali sono elementi fondamentali per la bellezza dei nostri capelli.
• Un'attività fisica costante giova alla salute dei capelli. Attraverso il sudore infatti si eliminano le tossine che ostacolano l'attività delle radici.
• L'acqua di mare ha un effetto positivo per chi ha i capelli grassi e contribuisce a dare alla capigliatura un aspetto più vaporoso.
Ti ricordiamo che il ciclo del capello è molto lento e per questo qualsiasi trattamento anticaduta richiede molto tempo prima che si possano ottenere risultati visibili.
Tinture capelli e salute
facciamo chiarezza
Care amici vi inoltriamo qui di seguito il comunicato pubblicato sul sito di Unipro , l'associazione che raggruppa le principali industrie cosmetiche in Italia, in risposta ad un argomento scottante che negli ultimi tempi ha acceso le discussioni, ha scatenato polemiche e a cui è stata data grande risonanza in trasmissioni televisive molto seguite dal pubblico.
Un comunicato che fa chiarezza intorno alla presunta connessione fra tinture per capelli e problemi di salute, facendo leva sui risultati degli studi scientifici condotti sull'argomento.
Ci scusiamo con voi se l'articolo è un po’ lungo, ma abbiamo preferito riportarlo integralmente per fornirvi un'informazione completa ed esauriente.
Comunicato stampa Unipro
Negli ultimi mesi sui media italiani si è parlato più volte di un presunto rapporto tra l’insorgenza di forme neoplastiche e tinture per capelli. L’Associazione Italiana delle Industrie Cosmetiche ha dedicato estrema attenzione alla questione, seguendo e valutando accuratamente tutti i lavori scientifici pubblicati sull’argomento.
Ad oggi nessuno studio epidemiologico ha dimostrato l’esistenza di una relazione causa-effetto tra l’uso di prodotti di colorazione per capelli e l’insorgenza di forme neoplastiche.
E’ significativo rilevare che, dal febbraio 2001, dopo la pubblicazione su una autorevole rivista scientifica – International Journal of Cancer – di un articolo che apriva la discussione sulla sicurezza dei coloranti per capelli, numerosi nuovi studi sono stati resi noti al mondo scientifico e non hanno dimostrato incrementi nel rischio di neoplasie alla vescica per utilizzatori di coloranti per capelli, compresi gli studi ancora in fase di svolgimento dell’America Cancer Society su più di 570.000 soggetti e dell’Harvard University su circa 120.000 soggetti.
Allo stesso modo, un lavoro di revisione degli studi epidemiologici fino ad allora condotti, pubblicato nel 1995 “escludeva, sulla base di tutti gli elementi raccolti, ogni rischio significativo e misurabile di cancro alla vescica per le utilizzatrici di colorazioni per capelli”. Secondo il Professor
Carlo La Vecchia dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” di Milano, principale autore di questo studio ed esperto di fama internazionale, nessun nuovo risultato ha modificato le conclusioni cui era giunto nel 1995 (Aggiornamento del 2001).
La produzione e commercializzazione dei prodotti cosmetici, e quindi anche delle tinture per capelli, è disciplinata a livello nazionale ed europeo da specifiche normative (Direttiva 76/768/CEE) che ne garantiscono la piena sicurezza per gli utilizzatori.
Tali normative impongono che tutti i prodotti cosmetici siano sicuri per la salute umana, “nelle normali o ragionevolmente prevedibili condizioni d’uso”, attenendosi anche “alla presentazione del prodotto, all’etichettatura e le eventuali istruzioni per l’uso”.
Oggi i coloranti per capelli sono tra i prodotti disponibili meglio studiati ed i consumatori possono continuare ad avere ampia fiducia nella sicurezza di questi prodotti.
La forfora
La forfora, oltre ad essere una vera e propria malattia del cuoio capelluto, è anche un disturbo che può provocare veri disagi di tipo psicologico. Infatti, la forfora che si deposita sulle giacche dà immediatamente un aspetto sciatto e poco curato.
Ma cos'è esattamente la forfora?
La normale perdita delle cellule morte avviene di solito attraverso la produzione di una polvere quasi impalpabile, questo processo tuttavia può avvenire in modo troppo rapido. Queste cellule si staccano così in gruppi visibili, dando origine all'antiestetico fenomeno della forfora. Quando alla forfora si unisce un'eccessiva secrezione delle ghiandole sebacee, le squame diventano colore grigio scuro e di uno spessore maggiore che le porta ad aderire al cuoio capelluto.
Cosa provoca la forfora?
La comparsa della forfora è causata da una serie di fattori collegati all'alimentazione, al metabolismo dei grassi, a possibili problemi di digestione e non ultimo a dei problemi di tipo psicologico.
Infatti quasi tutte le persone possono soffrire di questo disturbo in alcuni particolari momenti.
Come combattere la forfora?
In commercio esistono moltissimi prodotti, shampoo o lozioni antiforfora.
Possono contenere sostanze germicide per combattere i microorganismi, oppure sostanze cheratolitiche per eliminare le cellule morte e limitare la successiva desquamazione.
L'uso prolungato di prodotti cheratolitici può però causare una riduzione dello strato corneo ed aumentare la seborrea.
Consigli generali:
1. Spazzola più volte al giorno i capelli in modo accurato e in tutte le direzioni.
2. Evita l'uso di cappelli e foulard, affinché i capelli possano respirare.
3. Utilizza shampoo a base di: zolfo; catrame; solfuro di selenio.
4. Friziona il cuoio capelluto con lozioni contenenti acido salicidico e acido retinoico che possono aiutare a rimuovere le squame.
5. Propoli, polline e salvia contengono sostanze che possono contribuire all'eliminazione della forfora.
Rimedi naturali:
• unisci 3 tuorli montati e 18 cl di acqua tiepida. Massaggia sul cuoio capelluto, lascia riposare per 15 minuti e poi fai un primo risciacquo con acqua tiepida e un secondo con 2 cucchiaini d'aceto diluiti.
• se invece hai capelli secchi con forfora, separa e monta l'albume e il tuorlo di un uovo, uniscili e applica sui capelli praticando un massaggio energico.
Dopo dieci minuti risciacqua con acqua tiepida
Lo stress
Molto spesso nei casi di caduta dei capelli esiste una relazione fra "caduta" e "psiche". Esistono traumi che possono provocare casi anche gravi di alopecia, (mancanza di capelli) una depressione, un trasloco, una delusione amorosa...
Le neo-mamme dopo pochi mesi dal parto possono iniziare a perdere i capelli copiosamente.
Anche gli studenti che devono preparare degli esami possono perdere i capelli in zone molto circoscritte.
Uno spavento improvviso può invece provocare immediatamente lo sbiancamento o la caduta immediata di ciocche di capelli.
Consigli generali
1. Integra la dieta con vitamine e minerali (soprattutto ferro e zinco).
2. Cura la tua alimentazione e cerca di variare i cibi.
3. Evita di mangiare dolci e sostituisci lo zucchero con il miele o lo zucchero di canna.
Le doppie punte
A risentire particolarmente di questo problema sono i capelli fragili che si spezzano all'estremità, dove la cheratina, che ricopre e protegge il fusto, riduce il suo spessore.
Queste fratture dei capelli, generalmente longitudinali, si ripercuotono su tutta la capigliatura che appare opaca, ruvida e povera di volume.
Anche i capelli secchi, meno elastici e resistenti di quelli normali, spesso sono “vittime” delle doppie punte, come i capelli lunghi, particolarmente deboli alle estremità perché la guaina che li riveste è di minimo spessore proprio vicino alle punte
Ovviamente anche i trattamenti troppo aggressivi come la colorazione o la permanente sono una delle cause che possono provocare le doppie punte.
Consigli generali
• Fai spuntare al tuo parrucchiere di 1-2 centimetri i capelli per eliminare le doppie punte (ma il problema viene risolto solo momentaneamente).
• Prima del lavaggio fai un impacco con olii speciali per il trattamento delle doppie punte e lascialo agire per 10 minuti.
• Utilizza shampoo specifici che hanno la proprietà di rinsaldare le punte e shampoo delicati, arricchiti con agenti nutrienti che contrastano la secchezza dei capelli, e con composti come i polimeri che hanno la funzione di riparare la zona danneggiata.
• Non dimenticare il balsamo, con la sua azione idratante, nutriente e ristrutturante, è un’ottima “terapia” per i capelli fragili ed aiuta ad evitare l'insorgere di doppie punte.
• Utilizza dei sieri al silicone che riuniscono le doppie punte agendo da collante. Si tratta di un effetto momentaneo (anche se immediato) e va usato una volta alla settimana in sostituzione al balsamo.
• Non usare acqua caldissima: tende a seccare sia i capelli che il cuoio capelluto, meglio optare per l'acqua tiepida.
• Non pettinare mai i capelli quando sono bagnati, rischierai di danneggiarli seriamente; prima asciugali e pettinali alla fine.
• Regola il phon, prima di asciugare i capelli, alla temperatura minima, indirizzando il gettito verso la radice.
• Non esagerare con le tinture per evitare di sottoporre i capelli ad uno stress eccessivo. Aspetta almeno una settimana tra un trattamento e l'altro!
Ecco come rinforzare lo shampo con una semplicissima miscela di prodotti naturali che puoi comodamente trovare in erboristeria:
Ricetta naturale
10 gocce di essenza di rosmarino
20 gocce di camomilla
1. Aggiungete la miscela ad uno shampoo per capelli secchi.
2. Agitate bene prima dell'uso ed utilizzate questa miscela sia per il primo che per il secondo lavaggio.
3. Conservare la miscela rimasta in una boccetta chiusa per utilizzarla successivamente (non per più di una settimana).
Con questi pochi ingrediente e queste facili operazioni avrete un efficacissimo “shampoo rinforzato”.
Provare per credere!
La caduta dei capelli
Ciclo dei capelli
Normalmente i capelli hanno un ciclo di vita che si sviluppa in 3 fasi differenti ed in successione sono:
Anagen è la nascita e lo sviluppo del capello. In media questa fase dura 3 anni.
Catagen è la fase in cui il follicolo si prepara al distacco del capello, restringendosi fino a 1/3 del proprio normale diametro. La durata di questo passaggio è di circa 3 settimane.
Telogen la terza ed ultima fase, quella in cui il capello si stacca dal follicolo lasciando spazio per lo sviluppo del nuovo capello, ricomincia la fase anagen. La terza ed ultima fase si conclude in 3-4 mesi.
La caduta dei capelli
La caduta dei capelli è di per sé un fenomeno normalissimo che riguarda tutti.
Infatti il cuoio capelluto ogni giorno attiva un ricambio di capelli che porta alla perdita e alla conseguente ricrescita di circa 50-100 capelli al giorno.
La caduta comincia ad essere preoccupante se però questa normale soglia di ricambio aumenta abbondantemente e persiste per più di 1-2 mesi.
L'attività di ricambio dei capelli subisce un consistente aumento in particolare in due periodi dell'anno che coincidono col passaggio delle stagioni "inverno-primavera" ed "estate-inverno".
Il motivo dell'aumentato ricambio in questi particolari periodi dell'anno è ancora scientificamente poco chiaro, tuttavia esistono trattamenti specifici a base di principi nutrienti, rivitalizzanti e di mantenimento per favorire la ricrescita corretta ed equilibrata e la normale lucentezza dei capelli
Le cause di un aumento repentino e costante "fuori stagione" della caduta dei capelli possono essere di vario tipo:
• Stress nervoso, attacchi d'ansia
• Alimentazione povera dei principi nutritivi e rivitalizzanti dei capelli
• Stress fisico da cure mediche, farmacologiche, operazioni
• Alopecia androgenetica o trasmissione genetica
Tranne che per perdite dipendenti dallo specifico patrimonio genetico (alopecia androgenetica) le altre cause possono essere contrastate senza dover ricorrere ai trattamenti farmaceutici.
La prima forma di precauzione e di rivitalizzazione potete attuarla mediante una sana ed equilibrata alimentazione.
Per favorire la crescita:
Proteine uova, latticini, frutta secca e latticini
Ferro e rame fegato, legumi, frutti di mare
Calcio vegetali verdi, latticini, molluschi
Per il mantenimento:
Vitamina A burro, vegetali gialli, uova
Vitamina B fegato, lievito di birra, cereali
Vitamina C verdura e frutta fresca
Consigli generali
Ricordate di mantenere sempre ben pulito il cuoio capelluto. Lavatevi i capelli con cura tutti i giorni per togliere il sebo in eccesso che ostruisce i bulbi piliferi.
Non è affatto vero infatti che lavare frequentemente i capelli li rovina, semmai è vero il contrario. La cute necessita di una corretta ed equilibrata pulizia come il resto della pelle, ma è importante effettuare la pulizia con shampoo non aggressivi o ad alto potere detergente.
Spesso le cause della caduta sono di tipo psicologico; è importante che vengano individuate ed eliminate prima possibile perché se trascurata, l'alopecia può portare alla calvizie totale.
Alopecia
Alopecia areata
È facilmente riconoscibile perché provoca una caduta di capelli in zone molto limitate e a chiazze. Spesso le cause della caduta sono di tipo psicologico; è importante che vengano individuate ed eliminate prima possibile perché se trascurata, l'alopecia può portare alla calvizie totale.
Alopecia androgenetica
È sicuramente la più difficile da debellare, poiché deriva da fattori genetici ed ormonali. A differenza dell'alopecia areata, l'alopecia androgenetica inizia molto lentamente, i capelli diventano fragili e difficili da pettinare e successivamente iniziano a cadere.
Il bulbo pilifero si atrofizza completamente e di conseguenza i capelli che cadono non vengono più rimpiazzati. Si manifesta in genere dopo la pubertà, e tocca il suo apice tra i 18 e i 39 anni.
Alopecia cicatriziale
È causata da una distruzione del bulbo pilifero, in relazione a un'atrofia dell'area circostante al follicolo. Le cause possono essere di varia natura, tra le quali malattie, traumi, predisposizioni genetiche.
Purtroppo questo tipo di alopecia si evolve fino a diventare irreversibile.
Alopecia non cicatriziale
È una delle più diffuse, si manifesta in vari tipologie e può essere causata da diversi fattori. Alcune regrediscono spontaneamente o con terapie specifiche, mentre altre non sono reversibili.
Telogen effluvium
In genere é riconducibile a una carenza di minerali, a un grande stress, o é l'effetto di una dieta drastica e sbilanciata.
Si manifesta con la rapida caduta dei capelli, ma con una ricrescita decisamente più lenta.
Alopecia androgenetica
L'alopecia androgenetica, meglio conosciuta come "calvizie ereditaria", è la più comune forma di calvizie che colpisce gli uomini in ogni età.
Viene considerata dai medici, e soprattutto dalla maggior parte dei soggetti colpiti, una vera e propria malattia, anche se per molti è un semplice processo di invecchiamento. Quel che è certo è che la calvizie ereditaria è un problema comune che interessa circa il 50% degli uomini e forse altrettante donne oltre i 40 anni.
Esiste una predisposizione all'alopecia androgenetica, indotta dagli ormoni androgeni, che colpisce individui predisposti geneticamente e si sviluppa dalla pubertà alla senescenza, portando ad una visibile calvizie dell'area centrale nel cuoio capelluto.
Per il momento non è ancora stato scoperto il prodotto "miracolo" per eliminare questo problema anche se ogni giorno la pubblicità annuncia nuove scoperte atte ad arrestare la caduta dei capelli.
Di seguito presentiamo alcuni tra i trattamenti ed i principi attivi ritenuti più efficaci.
Trattamenti
Per quanto riguarda il trattamento della calvizie ereditaria esistono diversi tipi di trattamenti a base di principi attivi farmacologici che agiscono su tre livelli:
1. Mantenere vivo il bulbo pilifero.
2. Favorire la crescita del nuovo capello dopo la caduta di quello " vecchio".
3. Nei casi d'alopecia lieve favoriscono la ricrescita dei capelli nei bulbi non ancora completamente atrofizzati.
Riportiamo alcuni principi attivi farmacologici ritenuti efficaci e supportati da studi clinici (principi attivi farmacologici in vendita esclusivamente dietro prescrizione medica):
• MINOXIDIL Nato per curare l'ipertensione, in seguito ha rivelato come effetti collaterali un incremento della peluria sul corpo dei pazienti.
Usato in una concentrazione del 2%, con applicazioni locali sul cuoio capelluto, si è dimostrato valido nella ricrescita dei capelli, ma risulta efficace soltanto se il follicolo pilifero è ancora attivo. Ancor più efficace è l'associazione del Minoxidil con un composto di vitamina A, l'Acido Retinoico.
• FINASTERIDE
Blocca la caduta dei bulbi piliferi in via di estinzione.
Con un milligrammo al giorno in 8 casi su 10 dopo un anno di terapia può dare validi risultati.
Trapianto per capelli:
le novità per una chioma da accarezzare
Recenti sondaggi, tra cui Demoskopea, hanno confermato come i capelli siano tra le principali preoccupazioni estetiche, subito dopo l'eccesso di peso. Il 34% dei giovani usa prodotti anticaduta ed un altro 27% prevede che li userà in un prossimo futuro. Nella razza bianca la calvizie interessa infatti circa il 60% degli uomini sotto i trenta anni ed il 70% degli uomini oltre questa età. Anche le donne richiedono sempre più spesso trattamenti per contrastare diradamenti dei capelli costituzionali, patologici o successivi a particolari terapie .
Il progressivo perfezionamento delle metodiche che prevedono il trapianto di capelli ha permesso di raggiungere risultati sempre più naturali e soddisfacenti tanto che questa correzione estetica è oggi divenuta la più comune nel sesso maschile, ancora più richiesta della modifica del naso ed utilizzata anche dalle donne.
Conosciamo i nostri capelli
In un soggetto adulto, su un patrimonio medio di 100.000 capelli, ogni giorno ne vanno persi circa cento. Normalmente esiste un equilibrio che permette un continuo ricambio dei capelli. I capelli in fase di crescita (anagen) riescono infatti a compensare la perdita di capelli in fase di riposo e caduta (telogen) .
In presenza di diradamento, la valutazione istopatologica mostra che il numero dei follicoli piliferi nella zona alopecica non è diminuita mentre è ridotta la loro dimensione. Progredendo la calvizie i capelli in fase telogen mostrano dei fusti di diametro ridotto. I capelli tendono anche ad essere più corti poiché la fase anagen è più breve .
Nella donna il fenomeno inizia con un diradamento anteriore nella zona frontoparietale. Differisce dalla calvizie maschile per l'aspetto più diffuso della rarefazione dei capelli, che colpisce assieme le tempie e il vertice, il rispetto di una banda anteriore di un centimetro, l'assenza di zone completamente calve.
Alopecia androgenetica
E' la forma di calvizie più frequente. In quasi tutti gli uomini l'arretramento della linea di attaccatura dei capelli a livello frontale e temporale comincia già durante l'adolescenza . Sebbene la progressiva e diffusa riduzione dei capelli continui ad un ritmo lento con l'aumentare dell'età, una percentuale significativa della popolazione maschile sperimenta un'accelerata perdita dei capelli. La perdita si verifica con modalità ben precise e mostra una progressione prevedibile con tipica disposizione familiare, come dimostrato nella classificazione secondo Norwood.
Tale alopecia progressiva, la cui velocità ed estensione mostrano variazioni individuali, è correlata all'interazione di tre fattori: genetici, ormonali e cronologici.
Gli unici farmaci autorizzati dalla FDA americana per la cura della calvizie sono la finasteride e il minoxidil che possono rallentare la perdita.
Da evitare la implantologia, cioè l'impianto di capelli sintetici o naturali ma non della stessa persona, per le gravi complicazioni infiammatorie in cui inevitabilmente si incorre.
Quindi la chirurgia plastica della calvizie rappresenta la migliore via percorribile in modo serio.
Autotrapianto con microinnesti
Il paziente da sottoporre ad un rinfoltimento dei capelli è ritenuto idoneo all'intervento in base alla estensione della zona calva da coprire ed alla densità e qualità dei restanti capelli. Il chirurgo deve assicurarsi che sia disponibile del cuoio capelluto sufficiente a soddisfare i desideri del paziente.
Il metodo oggi usato prevede l'uso di unità follicolari mobulbari o bi-tribulbari, prelevate dalla regione posteriore del cuoio capelluto. In queste zone le unità pilifere sono stabili perchè molto meno sensibili agli ormoni maschili, deidrotestosterone.
Il prelievo è oggi eseguito asportando una unica porzione di cuoio capelluto avente una forma ellittica. Ne consegue una chiusura diretta che lascia una cicatrice lineare nascosta sotto i capelli vicini .Questo tipo di prelievo si è dimostrato il migliore sia per la rapidità di guarigione e la assoluta asintomaticità del punto operato, sia per il risultato estetico che per la maggiore disponibilità dell'area donatrice ad eventuali successivi interventi. La tecnica di sutura più moderna, detta tricofitica, permette la ricrescita di capelli all'interno della cicatrice residua che diviene così quasi "invisibile”.
Eseguito il prelievo vengono poi ricavati i singoli innesti. La loro preparazione viene effettuata con estrema precisione e delicatezza con l'ausilio di mezzi ottici.
Le tecniche più avanzate oggi consentono di trapiantare in un’unica seduta fino a 3.000-4.000 bulbi sufficienti per rinfoltire tutta la regione anteriore del cuoio capelluto, con un ottimo risultato in tempi contenuti, in media tre ore.
Gli innesti sono collocati nell'area calva o diradata in microincisioni puntiformi. Nella parte più anteriore sono disposti con una inclinazione in avanti di 45° in modo che i "nuovi" capelli possano crescere con lo stesso orientamento dei capelli residui. Il risultato che si ottiene è molto naturale e non resta traccia del passaggio del chirurgo. Le cicatrici residue alle microincisoni sono impercettibili e del tutto assente ogni effetto "bambola" tipico degli antichi innesti cilindrici. Nel collocamento non è indicato l'utilizzo del laser che riduce la percentuale di attecchimento degli innesti, normalmente vicina al 100%, e può danneggiare i capelli vitali ancora presenti nella zona innestata .
L'autotrapianto richiede un intervento ambulatoriale in anestesia locale del tutto indolore. Non occorre tagliare i capelli e non è messa alcuna fasciatura. Il paziente è quindi subito presentabile. Subito dopo l'intervento i follicoli trapiantati entrano in una breve fase di riposo ma dopo poche settimane iniziano a produrre i capelli che una volta spuntati crescono forti e vitali alla velocità di 1 cm al mese come tutti gli altri capelli. Dopo 5-6 mesi il beneficio estetico sarà evidente. Qualora l'entità della calvizie sia molto grave la metodica può essere ripetuta per perfezionare il risultato e raggiungere la completa soddisfazione del paziente.
Telogen Effluvium
La causa di questo disturbo può essere un intossicazione da farmaci, un intervento chirurgico o uno stress fisico.
Per questo tipo di disturbo è necessario consultare il medico che potrà prescrivere la cura più idonea.
E' il tipo di caduta dei capelli più grave, infatti basta toccarsi la testa per far cadere intere ciocche di capelli.
Combattere la calvizia
con l’NGF (Nerve Growth Factor)
L’ NGF (Nerve Grovvth Factor) il fattore di crescita del sistema nervoso, é il primo fattore di crescita ad essere stato studiato e sicuramente il più noto. Scoperto nel 1951 da Rita Levi Montalcini, che per questo ha ricevuto il premio Nobel per la medicina nel 1986, é una proteina, che insieme ad altre neuroproteine che stimolano lo sviluppo delle cellule nervose, potrebbe essere attiva anche sulla perdita dei capelli. Recenti studi hanno infatti individuato che anche sui follicoli capillari sono presenti ricettori simili a quelli neuronali, con cui le neuroproteine regolerebbero il ciclo vitale e di crescita dei capelli.
Diverse esperimenti hanno dimostrato che l'NGF possa essere usato, oltre che, per prevenire i danni neuronali di origine chirurgica, chimica, meccanica o ischemica (cioé conseguente all'interruzione di irrorazione sanguigna che comporta una mancanza di ossigenazione indispensabile per la vita delle cellule), anche per la cura di patologie del sistema nervoso centrale e periferico, nonché per alcune patologie che coinvolgono il sistema immunitario, nel quale è stato identificato un ruolo importante di questa molecola.
Le malattie, perciò, in cui si pensa di poterlo impiegare per ottenere una guarigione o un miglioramento delle condizioni del paziente sono: il morbo di Alzheimer e di Parkinson, caratterizzati dalla degenerazione neuronale, le malattie che colpiscono la sensibilità periferica come la lebbra, il diabete, l'AIDS, i traumi chirurgici, in una malattia che colpisce l'occhio, l'ulcera corneale neurotrofica e da oggi, anche per un problema molto meno importante ma molto sentito e diffuso come quello della cura delle calvizie.
L'NGF potrebbe, quindi, rivoluzionare, i rimedi contro la perdita dei capelli, che colpisce l'80% dei maschi; infatti, controllando questa stimolazione sarà forse possibile aprire nuove prospettive nella terapia di un problema che provoca, talvolta, anche gravi disagi psicologici, poiché molto spesso chi perde capelli, perde anche autostima, perché teme di apparire più vecchio e quindi più insicuro. Ci auguriamo che le ricerche portino buoni frutti.
Alopecia androgenetica
L'alopecia androgenetica, meglio conosciuta come "calvizie ereditaria", è la più comune forma di calvizie che colpisce gli uomini in ogni età.
Viene considerata dai medici, e soprattutto dalla maggior parte dei soggetti colpiti, una vera e propria malattia, anche se per molti è un semplice processo di invecchiamento. Quel che è certo è che la calvizie ereditaria è un problema comune che interessa circa il 50% degli uomini e forse altrettante donne oltre i 40 anni.
Esiste una predisposizione all'alopecia androgenetica, indotta dagli ormoni androgeni, che colpisce individui predisposti geneticamente e si sviluppa dalla pubertà alla senescenza, portando ad una visibile calvizie dell'area centrale nel cuoio capelluto.
Per il momento non è ancora stato scoperto il prodotto "miracolo" per eliminare questo problema anche se ogni giorno la pubblicità annuncia nuove scoperte atte ad arrestare la caduta dei capelli.
Di seguito presentiamo alcuni tra i trattamenti ed i principi attivi ritenuti più efficaci.
Trattamenti
Per quanto riguarda il trattamento della calvizie ereditaria esistono diversi tipi di trattamenti a base di principi attivi farmacologici che agiscono su tre livelli:
1. Mantenere vivo il bulbo pilifero.
2. Favorire la crescita del nuovo capello dopo la caduta di quello " vecchio".
3. Nei casi d'alopecia lieve favoriscono la ricrescita dei capelli nei bulbi non ancora completamente atrofizzati.
Riportiamo alcuni principi attivi farmacologici ritenuti efficaci e supportati da studi clinici (principi attivi farmacologici in vendita esclusivamente dietro prescrizione medica):
• MINOXIDIL Nato per curare l'ipertensione, in seguito ha rivelato come effetti collaterali un incremento della peluria sul corpo dei pazienti.
Usato in una concentrazione del 2%, con applicazioni locali sul cuoio capelluto, si è dimostrato valido nella ricrescita dei capelli, ma risulta efficace soltanto se il follicolo pilifero è ancora attivo. Ancor più efficace è l'associazione del Minoxidil con un composto di vitamina A, l'Acido Retinoico.
• FINASTERIDE
Blocca la caduta dei bulbi piliferi in via di estinzione.
Con un milligrammo al giorno in 8 casi su 10 dopo un anno di terapia può dare validi risultati.
Telogen Effluvium
La causa di questo disturbo può essere un intossicazione da farmaci, un intervento chirurgico o uno stress fisico.
Per questo tipo di disturbo è necessario consultare il medico che potrà prescrivere la cura più idonea.
E' il tipo di caduta dei capelli più grave, infatti basta toccarsi la testa per far cadere intere ciocche di capelli.
Combattere la calvizia
L’ NGF (Nerve Grovvth Factor) il fattore di crescita del sistema nervoso, é il primo fattore di crescita ad essere stato studiato e sicuramente il più noto. Scoperto nel 1951 da Rita Levi Montalcini, che per questo ha ricevuto il premio Nobel per la medicina nel 1986, é una proteina, che insieme ad altre neuroproteine che stimolano lo sviluppo delle cellule nervose, potrebbe essere attiva anche sulla perdita dei capelli. Recenti studi hanno infatti individuato che anche sui follicoli capillari sono presenti ricettori simili a quelli neuronali, con cui le neuroproteine regolerebbero il ciclo vitale e di crescita dei capelli.
Diverse esperimenti hanno dimostrato che l'NGF possa essere usato, oltre che, per prevenire i danni neuronali di origine chirurgica, chimica, meccanica o ischemica (cioé conseguente all'interruzione di irrorazione sanguigna che comporta una mancanza di ossigenazione indispensabile per la vita delle cellule), anche per la cura di patologie del sistema nervoso centrale e periferico, nonché per alcune patologie che coinvolgono il sistema immunitario, nel quale è stato identificato un ruolo importante di questa molecola.
Le malattie, perciò, in cui si pensa di poterlo impiegare per ottenere una guarigione o un miglioramento delle condizioni del paziente sono: il morbo di Alzheimer e di Parkinson, caratterizzati dalla degenerazione neuronale, le malattie che colpiscono la sensibilità periferica come la lebbra, il diabete, l'AIDS, i traumi chirurgici, in una malattia che colpisce l'occhio, l'ulcera corneale neurotrofica e da oggi, anche per un problema molto meno importante ma molto sentito e diffuso come quello della cura delle calvizie.
L'NGF potrebbe, quindi, rivoluzionare, i rimedi contro la perdita dei capelli, che colpisce l'80% dei maschi; infatti, controllando questa stimolazione sarà forse possibile aprire nuove prospettive nella terapia di un problema che provoca, talvolta, anche gravi disagi psicologici, poiché molto spesso chi perde capelli, perde anche autostima, perché teme di apparire più vecchio e quindi più insicuro. Ci auguriamo che le ricerche portino buoni frutti, e se intanto desiderate conoscere i sistemi al momento ritenuti più efficaci, già utilizzabili…cliccate qui!
Alopecia androgenetica
L'alopecia androgenetica, meglio conosciuta come "calvizie ereditaria", è la più comune forma di calvizie che colpisce gli uomini in ogni età.
Viene considerata dai medici, e soprattutto dalla maggior parte dei soggetti colpiti, una vera e propria malattia, anche se per molti è un semplice processo di invecchiamento. Quel che è certo è che la calvizie ereditaria è un problema comune che interessa circa il 50% degli uomini e forse altrettante donne oltre i 40 anni.
Esiste una predisposizione all'alopecia androgenetica, indotta dagli ormoni androgeni, che colpisce individui predisposti geneticamente e si sviluppa dalla pubertà alla senescenza, portando ad una visibile calvizie dell'area centrale nel cuoio capelluto.
Per il momento non è ancora stato scoperto il prodotto "miracolo" per eliminare questo problema anche se ogni giorno la pubblicità annuncia nuove scoperte atte ad arrestare la caduta dei capelli.
Di seguito presentiamo alcuni tra i trattamenti ed i principi attivi ritenuti più efficaci.
Trattamenti
Per quanto riguarda il trattamento della calvizie ereditaria esistono diversi tipi di trattamenti a base di principi attivi farmacologici che agiscono su tre livelli:
1. Mantenere vivo il bulbo pilifero.
2. Favorire la crescita del nuovo capello dopo la caduta di quello " vecchio".
3. Nei casi d'alopecia lieve favoriscono la ricrescita dei capelli nei bulbi non ancora completamente atrofizzati.
Riportiamo alcuni principi attivi farmacologici ritenuti efficaci e supportati da studi clinici (principi attivi farmacologici in vendita esclusivamente dietro prescrizione medica):
• MINOXIDIL Nato per curare l'ipertensione, in seguito ha rivelato come effetti collaterali un incremento della peluria sul corpo dei pazienti.
Usato in una concentrazione del 2%, con applicazioni locali sul cuoio capelluto, si è dimostrato valido nella ricrescita dei capelli, ma risulta efficace soltanto se il follicolo pilifero è ancora attivo. Ancor più efficace è l'associazione del Minoxidil con un composto di vitamina A, l'Acido Retinoico.
• FINASTERIDE
Blocca la caduta dei bulbi piliferi in via di estinzione.
Con un milligrammo al giorno in 8 casi su 10 dopo un anno di terapia può dare validi risultati.