IL CASTELLO

 

   Gorizia rappresenta il vero 'melting pot' dell'area Mitteleuropea, dove si incontrano le culture latina, slava e germanica: è una città di frontiera dall’atmosfera asburgica, dove si respira la storia della Grande Guerra. Una bella cartolina è quella che si può ammirare dal Castello, in stile medioevale, che svetta sui colli circostanti. All’interno del castello si trova il Museo del Medioevo Goriziano, mentre nei pressi si può ammirare la Chiesetta di Santo Spirito, con alcuni affreschi attribuiti al figlio di Tintoretto e il Museo della Grande Guerra. Il Castello e i Musei provinciali di Gorizia sono gratis con FVGcard.

   IL COLLIO IN VESPA - Il Friuli Venezia Giulia è la regione ideale per una vacanza slow. Una delle zone più rilassanti e al tempo stesso appaganti è quella del Collio, in provincia di Gorizia: distese di vigneti, tra colline e paesaggi bucolici, dove degustare vini pregiati, tra i migliori bianchi DOC, non solo della regione, e prelibati formaggi e salumi tipici. Il modo migliore, e anche più divertente, per godere di una gita nel Collio è a bordo di una vespa, di quelle gialle che gli agriturismi della zona mettono a disposizione o che si possono noleggiare in loco, per girovagare a dolci ritmi tra le stradine di campagna, ammirando i colori della natura e fermandosi di tanto in tanto in una cantina o in un borgo, a scoprire le eccellenze di questo accogliente territorio.

  CORMONS - Cuore del Collio, questo ameno borgo, situato ai piedi del monte Quarin, è caratterizzato dallo stile asburgico, che testimonia la sua storia: fino alla Prima Guerra Mondiale, infatti, Cormòns fu territorio austriaco. La visita del centro storico parte da Piazza della Libertà, dove si trovano la statua bronzea dedicata all'Imperatore Massimiliano I d'Asburgo, e prosegue in Piazza XXIV Maggio, tutta in pietra bianca del Carso, dove ammirare il settecentesco Palazzo Locatelli, oggi sede del Municipio. Nei pressi è possibile visitare l'Enoteca di Cormòns, dove degustare gli ottimi vini locali così come il noto prosciutto crudo di Cormòns, leggermente affumicato. Per concludere il tour, merita una sosta al Duomo di Sant'Adalberto.

   REDIPUGLIA - È questo uno dei luoghi più toccanti e profondi del Friuli Venezia Giulia. Redipuglia è il più grande Sacrario Militare Italiano, sito sul versante occidentale del Monte Sei Busi che durante la Grande Guerra fu luogo di battaglie e contese in quanto dalla sua, pur limitata sommità, permetteva di dominare l'accesso al tavolato carsico, sul fronte occidentale. Una gradinata dove sono allineate le urne di 100.000 soldati (di cui 60.330 ignoti), caduti durante la Grande Guerra, che si presenta come uno schieramento militare; alla base la tomba monolitica di Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta, comandante della Terza Armata. Ai piedi del Sacrario si trova il Museo della Grande Guerra "Casa III Armata".

  GRADISCA D'ISONZO - Come si può intuire, questa località, inclusa tra i Borghi più Belli d'Italia, si trova sulla riva destra del fiume Isonzo, a soli 20 minuti da Gorizia. Il nome, che in slavo significa 'luogo fortificato' fa riferimento alla fortezza quattrocentesca costruita dai veneziani per respingere le invasioni dei Turchi. Il tracciato delle mura è ancora percorribile, con i suoi sei torrioni e la Porta Nuova. Da visitare nella città vecchia vi è la cinquecentesca casa dei Provveditori Veneti, il bel Palazzo Torriani con il museo Documentario della Città, la Galleria d'Arte Contemporanea Luigi Spazzapan (gratis con la FVGcard) e il Duomo di San Pietro e Paolo.

   SAN MICHELE DEL CARSO - La provincia di Gorizia è un'area indissolubilmente legata alla Grande Guerra. San Michele del Carso, con i suoi tanti sentieri, non difficili da percorrere, è il luogo ideale dove vivere un'esperienza storico-culturale ma anche naturalistica. È, infatti, questo il punto di partenza del Percorso Storico del Brestovec, un museo all'aria aperta, che passando dalla linea trincerata italiana (un labirinto di 200 metri), per un osservatorio utilizzato durante la Guerra Fredda, porta alla Cannoniera del Monte Brestovec, risalente al 1917, le cui gallerie sono davvero emozionanti.

   ÉSTORIA - La storia a Gorizia si respira ovunque, tanto che ad essa è anche stato dedicato un Festival internazionale, che si svolge ogni anno a maggio. L'obiettivo di questa manifestazione è quello di avvicinare ai grandi temi della storiografia un pubblico ampio e variegato, con un programma che abbini alla caratura di storici, giornalisti, studiosi internazionali e testimoni la capacità divulgativa, con un linguaggio idoneo e accattivante e uno stile multi-disciplinare, che coinvolga anche cinema, economia, letteratura, arte, teatro e musica. Un approccio che anno dopo anno ha decretato il successo di questo Festival.

  GUSTI DI FRONTIERA - Tutti gli anni a fine settembre, Gorizia diventa per quattro giorni la vetrina di produttori da Italia, Slovenia, Germania, Austria, Croazia, Serbia, Montenegro, Albania e Francia. Una vetrina anche per i tanti produttori locali che presentano le tipicità della provincia e del carso Isontino. Un'occasione per sperimentare gusti, sapori e tradizioni d'Europa, al di là di ogni frontiera, perché il cibo è prima di tutto storia e cultura.

   PIATTI TIPICI - Gli gnocchi di patate con le susine e il kaiserfleisch, la rosa di Gorizia... La cucina goriziana è davvero speciale ed è anch'essa testimonianza della multiculturalità della città. Tra i piatti tipici vanno assolutamente gustati gli gnocchi di patate con le susine conditi con burro fuso, cannella e un po' di zucchero, il kaiserfleisch, ovvero carré di maiale affumicato, cosparso di cren fresco grattugiato e accompagnato da crauti, e la bella quanto buona Rosa di Gorizia, una varietà pregiata di radicchio somigliante a una rosa, divenuta presidio Slow Food, che cresce tra novembre e febbraio.

  LAGO DOBERDÒ E PIETRAROSSA ALPE ADRIA TRAIL - La Riserva naturale regionale dei laghi di Doberdò e Pietrarossa si trova all'estremo ovest dell'altopiano carsico. Lungo le sponde del lago di Doberdò si trova una sottile striscia di bosco ripario, formato da pioppo nero e da altre specie di alto fusto, habitat ideale per i picchi, tra cui il raro picchio rosso minore, e diversi altri mammiferi, da quelli comuni, come il capriolo, ad altri rari, come lo sciacallo dorato. A colpire è anche l'ambiente naturale di questo lago, il cui ecosistema contrasta con l'aridità circostante, propria del Carso. La riserva è attraversata da un tratto dell'Alpe Adria Trail, il sentiero trekking che unisce, in 43 tappe e 750km, Austria, Slovenia e Friuli Venezia Giulia, arrivando al blu intenso del mare Adriatico a Muggia, pittoresca cittadina dalle fattezze istro-veneziane.